Il percorso diagnostico e la definizione delle modalità di intervento

Per un corretto inquadramento dei Disturbi del Neurosviluppo e dei problemi psicopatologici dell’età evolutiva è necessario raccogliere ed integrare informazioni su più aree e da più fonti. Non si tratta infatti solo di definire l’appartenenza ad una categoria diagnostica, ma anche (e soprattutto) di capire come funziona quel bambino, quali sono i suoi punti di fragilità e quali i punti di forza che può mettere in campo per arginare le conseguenze del disturbo e favorire una migliore crescita globale.

Wecare offre percorsi diagnostici completi e personalizzati, utilizzando strumenti recenti, validati ed affidabili, che prevedono le seguenti attività:

Una prima visita Neuropsichiatrica, con una anamnesi dettagliata ed un esame obiettivo, raccoglie informazioni sui motivi di preoccupazione che hanno spinto a richiedere una consultazione, sulla storia di sviluppo del bambino e su quelle variabili ambientali che possono influenzarlo o con esso interagiscono.

Al termine della prima visita il NPI può formulare una ipotesi diagnostica e valutare quali percorsi valutativi (osservativi, testologici e/o strumentali) sono necessari per confermarla.

La valutazione dello Sviluppo Intellettivo fornisce una informazione sul grado di maturità cognitiva generale del bambino/ragazzo, indipendentemente dallo sviluppo delle singole competenze, utilizzando strumenti adatti all’età.

E’ un elemento indispensabile in tutti i percorsi diagnostici, poiché fornisce una sorta di baseline su cui confrontare la maturazione delle altre competenze ed è indicato come criterio di inclusione o esclusione per la diagnosi dei disturbi settoriali dello sviluppo.

La valutazione delle Competenze Cognitivo-Neuropsicologiche di base o trasversali fornisce informazioni sul grado di maturità raggiunto da funzioni quali attenzione, memoria, pianificazione e controllo, che sono coinvolte in tutti i processi cognitivi complessi e ne possono condizionare l’utilizzo nella vita quotidiana.

La valutazione delle Competenze Linguistiche fornisce informazioni sul grado di maturità del linguaggio del bambino/ragazzo nelle sue diverse componenti (fonologiche, lessicali, morfo-sintattiche) sia in comprensione che in produzione, e  sulla capacità di utilizzare lo strumento linguistico per compiere operazioni più complesse (competenze comunicative, pragmatiche, narrative, espositive).

La valutazione delle Competenze Visuo-spaziali e Motorio-prassiche fornisce informazioni sul grado di maturità del controllo e della modulazione delle funzioni motorie (grossolane o fini) in funzione di un obiettivo e della sua capacità di orientarsi nello spazio e riconoscere e manipolare stimoli visivi complessi. In età scolare particolare attenzione viene data allo sviluppo delle competenze grafiche.

La valutazione delle Competenze Scolastiche fornisce informazioni sulla maturazione delle abilità di lettura, scrittura e calcolo, e sulle capacità del bambino/ragazzo ad utilizzarli per rispondere alle esigenze della sua età e alle richieste della scuola.

La valutazione delle Competenze Affettive fornisce informazioni sul benessere emotivo del bambino/ragazzo e sulla eventuale presenza eccessiva di sentimenti di ansia, tristezza, bassa autostima, rabbia, oppositorietà o eccessiva frustrabilità, nonché sulla presenza di difficoltà nel modulare queste emozioni ed esprimerle in modo consono all’età ed alla situazione sociale circostante.

Queste informazioni vengono raccolte sia direttamente dal bambino/ragazzo, sia attraverso la percezione che ne hanno i genitori e gli altri adulti che lo circondano, e devono essere interpretate anche alla luce delle variabili ambientali e degli eventi di vita.

Colloquio di restituzione: Al termine del percorso diagnostico è necessario riassumere ed integrare i risultati delle diverse valutazioni in un quadro diagnostico e prognostico completo, che viene condiviso con i genitori e con il bambino/ragazzo, sulla base del quale vengono concordate le strategie per affrontare il problema emerso, tenendo conto delle difficoltà ma anche delle risorse disponibili.

Gli interventi terapeutici (sia di riabilitazione che di sostegno psicologico o psicoterapia) discendono direttamente dal profilo di sviluppo del bambino/ragazzo e dalla situazione ambientale in cui è inserito.

Wecare propone interventi terapeutici specifici per disturbi e per fascia d’età, basati sull’evidenza e nel rispetto delle linee di indirizzo nazionali o regionali.

Ove possibile saranno privilegiati interventi brevi e mirati, oggetto di verifica a distanza di 3-6 mesi per valutarne l’adeguatezza ed efficacia, che potranno seguire lo sviluppo del bambino e rispondere in modo puntuale alle sue necessità.